IL NOSTRO DECALOGO
Le Fanfarlo è una scuola di burlesque, un gruppo di performer, un blog corale di donne che vivono il burlesque non come fine ma come strumento di empowerment femminile.
“La Fanfarlo fu volta a volta decorosa, incantata, folle, festosa; fu sublime nella sua arte, attrice con le gambe e insieme ballerina con gli occhi.” Come Fanfarlo siamo multiformi e contraddittoriə, siamo timidə, sfacciatə, pigrə, energichə, generosə, ingenuə, perversə, gentili, impulsivə, prudenti, orgogliosə.
Il burlesque è femminista. Raccontiamo storie spogliandoci non solo di corsetti e calze, ma di giudizi, convenzioni e stereotipi. Ci spogliamo perché ci diverte, perché lo vogliamo.
Il Burlesque è il nostro viaggio, un’esplorazione profonda nelle nostre infinite possibilità. E’ discesa nel nostro potere creativo e trasformativo, per far emergere nuove consapevolezze.
Crediamo che piacere, erotismo, sensualità, contribuiscano a un’esistenza gioiosa e completa, il cui ingrediente principale è lo stare bene con se stessə.
La leggerezza è cosa ben diversa dalla superficialità: per questo coltiviamo il sorriso e l’autoironia come gioco sapiente, per affrontare il mondo fierə e sorridenti.
Il burlesque è un’arte che ruba a tutte le arti: vive di contaminazioni con il teatro, la danza, il circo, il cabaret. E’ solo grazie alla contaminazione che si può crescere, professionalmente e non solo. Ed è per questo che crediamo che la porta de Le Fanfarlo debba rimanere aperta.
Il Burlesque non ha canoni estetici, né limiti di età, genere, forme, misure, cultura: crediamo nella potenza del nostro essere multiformi e variegatə.
Viviamo il burlesque come pratica di sorellanza: giocare con la seduzione ci rende complici nella scoperta della nostra unicità.
Raccontiamo storie a chiunque abbia voglia di ascoltarle. Amiamo lo sguardo e le emozioni del pubblico. Ma quando le luci si spengono, l’unico sguardo in cui vogliamo veramente riconoscerci, è il nostro.
.
Con il burlesque possiamo essere tutto quello che vogliamo e vogliamo tutto. Abbiamo un cervello e un reggicalze. E non abbiamo paura di usarli. Entrambi.